Claudia - Una Biomedica in Cucina

Pappardelle al cinghiale

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Per la marinatura
1 Coprire il cinghiale con il vino rosso e lasciar marinare per una notte insieme a: rosmarino, salvia, alloro, timo, bacche di ginepro, cipolla, carota, sedano, finocchietto selvatico, aglio. 2 La mattina seguente, sciacquare la carne sotto abbondante acqua fredda insieme a: la carota, la cipolla e il sedano. 3 Sminuzzare quest'ultime con un coltello e soffriggere in una pentola con olio ben caldo. 4 Trascorsi 10 min circa, quando il trito sarà appassito, aggiungere la carne di cinghiale tritata o sminuzzata e lasciar soffriggere il tutto per circa 10-15 min. 5 Trascorso il tempo, sfumare a fiamma alta con il bicchiere di vino rosso e non appena sarà evaporata la parte alcolica, aggiungere la passata di pomodoro e lasciar cuocere per un circa 2 h e mezza, a fuoco medio, girando di tanto in tanto. 6 A cottura quasi terminata, salare, pepare, aggiungere il bicchiere di latte e lasciar cuocere per circa un'altra mezz'ora. 7 Nel frattempo mettere una pentola piena d'acqua sul fuoco per la cottura delle pappardelle e portare ad ebollizione. 8 Quando l'acqua bollirà, salare, buttare le pappardelle e lasciar cuocere per il loro tempo di cottura. 9 Quando saranno pronte, scolare e condire col sugo di cinghiale preparato e servire calde, magari per chi gradisse con una grattugiata di pecorino.

Nemici naturale del cinghiale?? Le pappardelle!!

Dafiumicino, Twitter