Panna cotta mango e limoncello
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- Panna fresca 250 mL
- Miele acacia 3 cucchiai
- Mango 1
- Limoncello 1 cucchiaio
- Colla di pesce 3 g
Per la decorazione
- Lippia citriodora q.b.
- Limoncello 1 cucchiaino
- Zucchero q.b.
1 Per prima cosa mettere la colla di pesce in un recipiente con acqua fredda ed iniziare a preparare la panna cotta. 2 Posizionare quindi una pentola sul fuoco contenente la panna liquida ed il miele e fare ben scaldare, ma senza far bollire. 3 Quando la panna sarà vicina alla bollitura, spegnere il fuoco e aggiungere nella pentola la colla di pesce ben strizzata e girare bene finché si scioglierà del tutto. 4 Rovesciare una parte della panna (circa i 2/3) nei due recipienti scelti per la composizione, possono andar bene anche due bicchieri di vetro. 5 Posizionarli in frigo e lasciarli raffreddare per circa 1 h e mezza. 6 Nel frattempo preparare la crema di mango: lavare quindi bene il frutto, sbucciarlo e ridurlo in quadretti. 7 Lasciar da parte qualche pezzettino per la decorazione, mentre il rimanente frullarlo insieme ad un cucchiaio di limoncello con un frullatore. 8 Aggiungere ai pezzettini di mango lasciati per la decorazione, un cucchiaino di zucchero e un cucchiaino di limoncello e lasciar macerare. 9 Trascorso il tempo della panna cotta in frigo, verificare che si sia solidificata e in caso affermativo mettere su di essa uno strato di crema di mango e riporre in frigo per un'altra mezz'ora. 10 Passato quest'ulteriore tempo togliere i vasetti dal frigo e mettere sulla crema di mango il rimanente 1/3 della panna cotta lasciata da parte, se questa si sarà solidificata, prima di metterla, sarà necessario riscaldarla per farla tornare liquida. 11 Aggiunto l'ultimo strato di panna cotta lasciar solidificare bene il tutto in frigorifero e prima di servire decorare con i pezzettini di mango, il succo della macerazione e qualche foglia di lippia che eventualmente potrà essere sostituita con della menta.
“Che cosa stai facendo?” gli chiese il vicino. “Pianto alberi di mango“, gli rispose il vecchio. “Pensi di riuscire a mangiarne i frutti?”. “No, io non vivrò abbastanza a lungo per poterne mangiare, ma gli altri sì. L’altro giorno ho pensato che, per tutta la vita, ho gustato manghi piantati da altri. Questo è il mio modo di dimostrare loro la mia riconoscenza".